Come abbiamo sempre detto, il mondo degli eCommerce è in continua evoluzione e spesso diventa difficile starci dietro (non a caso su questo ci abbiamo fatto un podcast!). Negli ultimi anni ha preso piede un nuovo fenomeno, quello dello Shoppertainment, una pratica per cui shopping ed intrattenimento si fondono. Gli utenti, quindi, non solo godono di un momento di un momento di spettacolo, ma entrano in contatto con il brand diventandone clienti fedeli. È la perfetta unione tra l’esperienza in negozio, il live streaming, i social media e l’intrattenimento digitale.
Possiamo definirlo come una sorta di declinazione dell’economia dell’esperienza: i brand attuano strategie in grado di aumentare il coinvolgimento dei clienti, ottimizzandone il tempo all’interno dell’e-store o del negozio fisico, con l’obiettivo ovviamente di aumentare le vendite.
Lo studio Forrester del 2021 afferma che più dei ⅔ dei consumatori europei sono interessati ai contenuti di shoppertainment poiché li accompagnano nella scoperta dei prodotti in modo coinvolgente. Il target di questo tipo di strategie sono la Gen Z e i Millennial per i quali le esperienze virtuali sono di facile fruizione nonché di maggiore interesse. I consumatori, quindi, hanno proprio iniziato a desiderare questa convergenza tra shopping online ed intrattenimento in un’unica grande interazione attraente e avvincente.
Negli Stati Uniti ed in Cina, lo shoppertainment viene proposto come una serie di contenuti in live streaming dove esperti di settore presentano i prodotti quasi imitando le vecchie televendite televisive. La differenza sostanziale, però, è che durante il video in diretta l’utente può procedere all’acquisto con un semplice clic sull’eCommerce. Nel 2020 in Cina, durante il Single’s Day Global Shopping Festival di Taobao, il live streaming ha generato vendite per circa 6 miliardi di dollari. Nello stesso anno, Walmart ha lanciato su TikTok numerosi eventi di shopping in live streaming dove la community americana si è divertita ad acquistare interagendo con i propri creator preferiti.
Creare esperienze online così coinvolgenti consente ai brand non solo di stabilire partnership potenzialmente anche a livello globale con esperti e content creator, ma anche e soprattutto di arrivare immediatamente a chi vuole acquistare i suoi articoli.
Sicuramente parlare della rilevanza di questa strategia potrebbe sembrare frutto della pandemia da Covid 19, situazione che ha dato un enorme e inequivocabile impulso allo shopping online e alla diffusione di questo fenomeno. Ma c’è da dire che già nel 2019 lo shoppertainment era in forte crescita. Non è quindi impensabile che questo trend possa diventare una vera e propria opportunità per i brand.
Shoppertainment, infatti, non è solo live streaming. Parliamo di esperienze interattive ed immersive in realtà virtuale come quelle già proposte da Ikea o da Perfect Corp, ma anche di ludicizzazione che sfida ed accompagna il cliente all’acquisto. Concentrarsi sull’emozione dei consumatori curando spazi dinamici in cui far vivere un’esperienza di vendita multisensoriale consente, inoltre, di aumentare il Lifetime Value del cliente.
Che si tratti di un trend passeggero o di qualcosa destinato a durare nel tempo, lo shoppertainment si configura sicuramente come un’opportunità da cogliere per tutti quei brand che vogliono investire mondo dell’online così da raggiungere i nuovi e più esigenti consumatori della Gen Z. È un modo per creare connessioni profonde, conoscere i propri clienti e stimolarli costantemente all’acquisto sul proprio eCommerce.